Il ferro è un elemento vitale per animali e piante. Il ferro adempie una serie di funzioni importanti nell’intero processo metabolico della pianta ed è necessario per la produzione di clorofilla. In generale il ferro è difficilmente assimilabile per la pianta. Esso può essere assorbito soltanto in determinate forme dalle radici e nelle giuste condizioni.
Infatti, il terreno raramente contiene troppo poco ferro, ma è tuttavia possibile che manchino le forme di ferro assimilabili per la pianta. La disponibilità di ferro dipende fortemente dal pH; solitamente i terreni acidi contengono sufficiente ferro assimilabile.
Cos’è e cosa significa?
- Il ferro adempie una serie di funzioni importanti nell’intero processo metabolico della pianta ed è necessario per la produzione di clorofilla.
Cosa si può vedere?
- La carenza di ferro si denota per un ingiallimento dei germogli giovani e delle foglie tra i nervi.
Cosa potete fare?
- La soluzione migliore è di spruzzare le foglie con una soluzione acquosa di EDDHA (max. 0,1 grammo per litro) o EDTA Chelate (max. 0,5 grammi per litro).
I fenomeni di carenza
Durante una crescita o un carico pesante per la pianta, a periodi si possono verificare dei sintomi di carenza di ferro, che scompaiono da soli. La carenza di ferro si denota per un ingiallimento dei germogli giovani e delle foglie tra i nervi. Ciò è causato solitamente dal fatto che il ferro è poco mobile all’interno della pianta. Le foglie giovani non possono dunque sottrarre ferro alle foglie più vecchie. In caso di grave carenza di ferro, anche le foglie vecchie e piccoli nervi possono diventare gialli.
Cronologia
- Colorazione verde-gialla dall’interno verso l’esterno in germogli e foglie giovani. I nervi di solito rimangono verdi.
- Forte ingiallimento (o talvolta sbiancamento) delle foglie; anche le foglie più grandi diventano gialle. Ciò frena la crescita.
- Nei casi peggiori, la foglia colpita deperisce, la crescita della pianta e del fiore vengono arrestati.
Motivi per la carenza di ferro
- Il pH nel sostrato delle radici è troppo alto (pH > 6,5).
- Forte presenza di zinco e manganese nell’area delle radici.
- La temperatura delle radici è troppo bassa.
- L’apparato radicale è troppo bagnato, il che fa ristagnare l’alimentazione di ossigeno delle radici.
- Un apparato radicale che funziona male a causa di radici danneggiate, infettate o morte.
- Se arriva troppa luce nella tanica di fertilizzante: la luce favorisce la crescita (anche le alghe utilizzano il ferro) nel contenitore di concime e scinde chelati di ferro.
Che fare?
- È possibile ridurre il pH.
- Aggiungere chelato di ferro al sostrato.
- Aumentare la temperatura del terreno e migliorare il drenaggio.
- Eventualmente si possono concimare le foglie con chelati di ferro.
- Nell’idrocoltura, la carenza di ferro è quasi inesistente, se si utilizza un buon concime.
- La soluzione migliore è di spruzzare le foglie con una soluzione acquosa di EDDHA (max. 0,1 grammo per litro) o EDTA Chelate (max. 0,5 grammi per litro).