Questi acari sono provvisti di un apparato boccale aspirante aghiforme. Si nutrono con questo penetrando il tessuto vegetale. Popolazioni numerose di questi insetti sono perfino in grado di coprire intere piante con le loro ragnatele, che gli insetti utilizzano per spostarsi.
I tetranichidi sono così piccoli che possono spostarsi facilmente attraverso le condotte di ventilazione.
La femmina del ragnetto rosso bimaculato depone 10-20 uova in un solo giorno, per un totale di 80-120 durante tutto il ciclo di vita di quattro settimane. Le uova rimangono solitamente attaccate alla ragnatela. Le larve a sei zampe fuoriescono dopo 3-15 giorni, e appena uscite sono quasi incolori e hanno occhi rossi luminosi. Le larve passano attraverso tre stadi di sviluppo ognuno di 4-5 giorni, diventando protoninfa, quindi deutoninfa, e raggiungendo infine la forma adulta. Sia gli adulti che le ninfe hanno otto zampe.
I primi sintomi visibili consistono in piccoli granelli giallastri o biancastri, principalmente intorno alla nervatura centrale e a quelle secondarie delle foglie. Se questi puntini crescono fino a unirsi, le cellule morte danno ad alcune parti della foglia un’apparenza biancastra o trasparenteargentata.
Per minimizzare il rischio e la rapida diffusione degli acari tetranichidi, provate a mantenere la temperatura più bassa (<25°C) rispetto all’umidità (>60%), poiché questo rallenta la velocità di riproduzione. Un tasso di umidità più elevato è necessario per favorire i predatori dell’acaro. Mantenete pulite le aree di coltivazione e rimuovete completamente la lettiera fogliare. Un’irrigazione adeguata è inoltre importante, poiché le piante che ricevono poca acqua possono essere danneggiate più facilmente.
Se si nota la presenza di tetranichidi (riconoscibile dalla tessitura simile a una ragnatela compatta in cima alle foglie), rimuovete le foglie colpite e sciacquate bene la pianta con una miscela di alcol e sapone, ripetendo questo trattamento più volte la settimana. Inoltre, quando non si desidera più utilizzare un prodotto a base d’acqua, potete rimuovere le ragnatele con un aspirapolvere.
Risulta molto efficace l’utilizzo di nemici naturali come gli acari predatori, le coccinelle, gli insetti predatori, e i crisopidi.